Riceviamo e pubblichiamo l’articolo scritto da Sofia Finardi pubblicato sul sito internet-casa.com

 

Da più di 20 anni, è stato Google a detenere il monopolio fra i motori di ricerca. Tutti si informano su Google, che sia per argomenti più frivoli, per argomenti più complessi o per temi di attualità. Insomma se vuoi sapere qualcosa, Google non ha rivali. O meglio, non ne aveva fino ad ora. Ora i nuovi motori di ricerca sono i social media.

In meno di 20 anni, i social sono penetrati nelle nostre vite e noi ne siamo diventati dipendenti. In media, una persona passa circa 3 ore al giorno sui social, e questa media si alza ancora di più fra i giovanissimi, per cui i social sono fondamentali. Per questo, oggi non è così strano che siano proprio i giovani i primi a informarsi proprio su queste piattaforme.

Ma quindi Google scomparirà?

Social Media vs Google

Google, da sempre cerca di offrire ai suoi utenti un’esperienza il più efficace e veloce possibile quando cercano qualcosa. Nel tempo infatti ha lavorato per fare in modo che si trovasse subito l’informazione desiderata e soprattutto che ha puntato a fornire agli utenti delle informazioni il più autentiche e veritiere possibile. Sembra  però che questo non basti più.

Secondo degli studi, ormai  il 40% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ormai si informano sui social. Ma perché? La risposta potrebbe essere legata a come si è evoluta la nostra società negli anni.

Oggi, grazie ad internet, il mondo è molto più interconnesso e le informazioni si spostano molto velocemente e noi ci siamo abituati a questa velocità. Quando cerchiamo un’informazione su Google, non sempre capita di trovare subito la risposta desiderata. Talvolta ci si ritrova a dover leggere interi articoli prima di trovare cosa si stava cercando e questo richiede tempo e soprattutto voglia. Per questo in un mondo sempre di fretta, i social sono la soluzione perfetta. Su social media come Instagram, TikTok o Twitter  le informazioni sono ridotte all’osso e sono racchiuse in una semplice foto o in un video di qualche secondo. Insomma, gli utenti possono trovare subito ciò che desiderano.

Inoltre la componente visiva non è da sottovalutare.

Al giorno d’oggi, siamo bombardati da immagini di qualunque tipo e ormai siamo più attratti da esse piuttosto che da un testo in bianco e nero. I social questo lo hanno capito molto bene ed è proprio attraverso foto e video che attraggono i propri utenti e offrono loro un’esperienza più immersiva e coinvolgente rispetto a quella offerta da Google.

I social network sono davvero meglio di Google?

Da ciò che è stato detto nei paragrafi precedenti, sembra quindi che Google sia ormai debole e che i social stiano facendo di tutto per vincere questa lotta. Tik Tok e Instagram infatti hanno aumentato il limite di caratteri presenti in un post da 300 a 2000 e questo permette quindi di fornire agli utenti informazioni più dettagliate riguardo all’argomento ricercato. Ma se i social sono il metodo più completo per cercare informazioni nell’immediato, perché Google non crolla?

Secondo una startup statunitense che si occupa di calcolare quanto i vari siti web siano affidabili, Google per ora rimane ancora la piattaforma più attendibile su cui informarsi. Questo perché sui social media vi è un altissimo grado di fake news o di informazioni errate soprattutto riguardo a tematiche di attualità. Ad esempio, in un momento storico così critico nell’area dell’energia, molte famiglie desiderano sapere quali sono le migliori offerte luce nel mercato per risparmiare sulle bollette: se si informassero sui social non sempre le risposte sarebbero affidabili. E ovviamente su queste piattaforme non è semplice controllare cosa sia vero e cosa non lo sia.

Insomma sembra che per quanto i social provino a superare il colosso Google, esso rimanga per ora, la prima piattaforma di ricerca.