Telaio Le stanzie
Telaio Le stanzie

In una quotidianità vissuta in maniera frenetica, dove tempo, spazio e convivialità vengono sostituiti da tecnologia spietata che offusca la mente da tutto ciò che vi circonda, fate finta di trovarvi in una vallata ai piedi della serra di Supersano. Un lembo di terra nel cuore del Salento situato a metà strada tra Otranto e Gallipoli, ma anche tra Lecce e Santa Maria di Leuca. Una vecchia masseria custodita dalla macchia mediterranea e giunta nei suoi caratteri primordiali fino ai giorni nostri.

 

Immaginate di tenere gli occhi chiusi e di sentire in lontananza il rumore dei carri, il galoppo dei cavalli, il vociare dei pellegrini. I canti popolari durante le ore di lavoro in campagna, l’odore del fumo del fuoco che veniva acceso all’interno della vecchia torre per comunicare l’arrivo dei barbari turchi alla popolazione. Se immaginate tutto ciò e riaprite gli occhi vi ritrovate a Supersano presso masseria “Le Stanzie” una delle più antiche del Salento.

Un antico rudere sapientemente riportato alla luce da Donato Fersino che da oltre quarant’anni è diventato custode e promotore della storia della masseria. Non è facile far respirare la storia dei luoghi tradizionali del Salento, ma qualcuno ne ha fatto la propria missione. Giuseppe, Roberto e Federica sono la nuova linfa vitale che scorre tra le mura della masseria. Il fuoco acceso riscalda l’arrivo dei viandanti, si respira storia, tradizione ed aria di casa. Una pioggia di stelle arancioni illumina il soffitto della prima sala: sono i pomodori da pendola che accolgono gli ospiti al loro arrivo in masseria. Uno degli scenari più fotografati che è diventato identità di un luogo magico.

Opera StallaUn telaio dei primi del ‘900 custodisce i segreti più nascosti sapientemente intrecciati da Federica Fersino con i suoi manufatti unici nel loro genere. Tutte le pietre che compongono quei muri farebbero l’impossibile per raccontarci leggende, storie d’amore nascoste, felicità, dolori ed emozioni di rara bellezza. All’interno delle stalle, una galleria d’arte dove il volto dell’essere umano viene sostituito da facce di capre e pecore, un’idea nata durante la pandemia, che hanno permesso ad un luogo considerato poco frequentato di diventare un museo.

Un lavoro meticoloso di attenzione verso gli ospiti perché sin dall’origine la masseria “Le stanzie” erano crocevia di pellegrini e viandanti che cercavano ristoro e riposo. Una carta vini territoriale, dove la Puglia diventa il centro del mondo. Una selezione di bottiglie dal Gargano a Santa Maria di Leuca che Roberto ha accuratamente scelto. I campi coltivati da Giuseppe che grazie alle sapienti mani delle massaie trasformano l’orto in storie da gustare. La peculiarità della masseria è quello dell’utilizzo dei prodotti di stagione che vengono abilmente trasformati in piatti tradizionali tramandando così pietanze che per via della vita frenetica lentamente scompaiono. Una meta che lascia fuori la frenesia della vita moderna, i canti popolari di Michele vi accompagneranno nel viaggio della tradizione dove nulla è lasciato al caso. L’amore nei confronti della masseria da parte della famiglia Fersino e di tutti i collaboratori, con la priorità di preservare storia, cultura ed emozioni.

Foto di Copertina, Telaio e quadri di Giuliano Sabato.

Giuseppe, Federica e Roberto Fersino
Giuseppe, Federica e Roberto Fersino