Marco Olivares, tavianese classe ’94, sabato sera, in occasione della serata finale del settantaduesimo Festival di Sanremo, ha calcato il palco del Teatro Ariston.

Il giovane, cornista nella banda della Guardia di Finanza, come da consuetudine, insieme ai colleghi ha aperto la serata suonando il canto degli italiani, l’inno di Mameli. Marco è in GdF dal 2016 quando, dopo tanti sacrifici e anni di studio, finalmente vince il concorso nazionale nella Banda Centrale della Guardia di Finanza trasferendosi a Roma dove vive con la sua famiglia la moglie Valentina, il figlio Riccardo e il piccolo in arrivo.

Inizia gli studi musicali prima dei sei anni presso la scuola di musica comunale di Taviano sotto la guida del maestro Giordano Coronese. A diciotto anni si diploma in corno al conservatorio “Tito Schipa” di Lecce sotto la guida del maestro Carlo Bene. Successivamente frequenta il corso di alto perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma per poi nel 2016 laurearsi con 110 e lode sotto la guida del maestro Paolo Valeriani. Durante il periodo di studi segue numerosi masterclass e lezioni con grandi professionisti del corno e docenti tra cui: Baborak, Clevenger, Benucci, Giuliani, Frøydis Ree Wekre, D’Aprile, Beker, Stagni, Miele, Baroncini, Conti, Serangeli, Palermo.

Nel corso di questi anni vestendo la divisa della Guardia di Finanza ha calcato i migliori palcoscenici italiani tra cui il Teatro Santa Cecilia e il Teatro dell’Opera di Roma, il Maggio musicale Fiorentino e si è esibito in occasioni di rilevanza internazionale se non mondiale come il Gran Premio di Formula 1 a Monza o l’apertura delle Olimpiadi invernali a Cortina (nel prossimo 2026) e ancora l’inaugurazione del Ponte Morandi a Genova.