Sant'Oronzo 2022 - Foto G.Sabato
Sant’Oronzo 2022 – Foto G.Sabato

La città di Lecce è in fermento, pronta ad accogliere con gioia e fervore i festeggiamenti in onore dei suoi santi patroni: Oronzo, Giusto e Fortunato. Dopo una lunga assenza, una maestosa galleria di luminarie tornerà a illuminare via Trinchese, creando un’atmosfera magica che si estenderà dalla suggestiva Piazza Sant’Oronzo fino alla vivace Piazza Mazzini. Uno dei punti focali dell’evento sarà la cassa armonica collocata in Piazza Sant’Oronzo. Questa struttura imponente non mancherà di catturare l’attenzione dei visitatori, offrendo uno spazio privilegiato per esibizioni dei grandi concerti bandistici. Le bande musicali suoneranno con entusiasmo per le strade della città, riempiendo l’aria con melodie coinvolgenti. La cassa armonica diventerà il cuore pulsante delle tradizioni bandistiche regalando momenti di gioia e ritmo.

E non è tutto: la festa culminerà in uno spettacolare festival pirotecnico. Tre batterie di fuochi d’artificio illumineranno il cielo leccese, regalando un finale incandescente e indimenticabile all’intero evento.

Il Lecce Music Fest aggiungerà un tocco di modernità e vivacità alla tradizione. Tre giorni di concerti gratuiti, con la partecipazione di artisti nazionali e locali, faranno risuonare le note in tutto il centro cittadino, in prossimità del maestoso Castello Carlo V. Nomi di spicco come Enzo Petrachi, Clementino e Antonio Castrignanò si esibiranno sul palco, affiancati da giovani talenti emergenti. Una miscela di generi musicali e stili si fonderà in un’armoniosa sinfonia di suoni, creando un’esperienza indimenticabile per i presenti.

Ma la festa non sarà solo musica e luci. Il cabaret a Porta Rudiae e le serate di ballo a Porta San Biagio completeranno le giornate di festa, offrendo momenti di leggerezza e divertimento per tutti i partecipanti.

Sant'Oronzo 2022 - Foto G.Sabato
Sant’Oronzo 2022 – Foto G.Sabato

L’aspetto culturale della festa non sarà da meno. Mostre d’arte, eventi dedicati al vernacolo e anteprime nei quartieri saranno parte integrante della celebrazione. La collaborazione tra il Comune di Lecce e l‘Arcidiocesi, sotto la supervisione di Pugliarmonica, ha portato alla creazione di un evento eclettico e coinvolgente. La fiera con oltre 200 bancarelle lungo il percorso abituale sarà un’occasione imperdibile per fare shopping e scoprire prodotti tipici della zona. La scelta ecologica di fornire energia alle attività commerciali attraverso infrastrutture elettriche evidenzia l’impegno della città per un ambiente più pulito e decoroso.

Su via Trinchese nel tratto che costeggia il teatro Apollo torna l’anteprima della Fiera di Santa Lucia con un esposizione dei lavori artigianali della storica fiera con Presepi e pastori.

Le luminarie, opere d’arte in sé, saranno curate da esperti come De Cagna e

, che renderanno le strade di Lecce ancora più affascinanti e pittoresche. La Villa Comunale aprirà le sue porte al Young Music Fest, offrendo spazi per mostre, spettacoli e laboratori per i più piccoli, insieme a un mercatino del vintage e modernariato che aggiungerà un tocco di nostalgia e originalità alla festa.

Iniziative speciali e gratuite, come la mostra “Realismo capitalista, Banksy: l’arte in assenza di utopie” e il divertente ritratto di famiglia con palloncino, aggiungeranno un tocco di creatività e innovazione all’evento.

La Festa dei santi protettori di Lecce non sarà solo una celebrazione religiosa, ma anche un’occasione di incontro tra tradizione e modernità. I riti religiosi si intrecceranno con programmi civili, creando un’esperienza unica in cui la musica, la cultura e la gioia si fonderanno per creare un’atmosfera indimenticabile. La città si trasformerà in un luogo di festa, celebrazione e condivisione, in cui abitanti e visitatori potranno vivere momenti di pura felicità e spensieratezza.

Per raggiungere il centro città è previsto un piano mobilità con parcheggi gratuiti e navette per raggiungere il cuore pulsante della festa.

Conferenza stampa - Foto Giuliano Sabato
Conferenza stampa – Foto Giuliano Sabato