Il 18 luglio, le piattaforme musicali hanno accolto l’uscita del nuovo singolo di “SARAVITA” , intitolato “Malibù”.

La giovane artista salentina ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la sua versatilità musicale, regalando un brano avvolgente e coinvolgente, perfetto per la colonna sonora di quest’estate. Malibù è un brano diretto, sincero, al limite tra il sogno e la realtà caratterizzato da sonorità anni ’80 e atmosfere pop/dance, che racconta la follia estiva che risveglia passioni off limits che prendono il posto di relazioni ormai al capolinea. La canzone scritta da Sara Vita e Nicola Coppola con l’apporto di tutto il team di Matilde Dischi segna un passo importante per la carriera artistica e musicale dell’artista salentina che per la prima volta non è solo interprete, ma anche cantautrice di un suo inedito.

La canzone trasporta l’ascoltatore in una dimensione di libertà e spensieratezza, dove ogni nota musicale sembra risuonare come l’eco delle onde del mare. La voce potente e coinvolgente della giovane artista si sposa a meraviglia con la melodia orecchiabile di “Malibù”, rendendo il singolo un vero e proprio inno all’estate. Il testo è intriso di emozioni, raccontando storie di amori estivi, incontri fugaci e notti stellate, accompagnati da un sound fresco e contagioso che si insinua nella mente e nel cuore di chi ascolta. La produzione del brano è curata nei minimi dettagli, con arrangiamenti che valorizzano la voce di Sara Vita Felline, regalando all’ascoltatore una sensazione di leggerezza e spensieratezza con un ritmo coinvolgente che è un invito a ballare e lasciarsi andare. L’uscita di “Malibù” segna un altro traguardo importante nella carriera di Sara Vita Felline, confermandola come una delle voci più interessanti e promettenti della scena musical, la giovane artista ha dimostrato ancora una volta con la sua autenticità e il suo talento, regalando emozioni uniche attraverso le sue canzoni.

“E’ tutto cantato in chiave ironica come da tradizione per un tormentone estivo che si rispetti. – dice l’artista – Non volevo cantare l’amore sdolcinato al chiaro di luna la notte di Ferragosto perché l’estate è anche un colpo di testa, un viaggio mai fatto, un amore malizioso in business class. Mi sono divertita molto a calarmi per la prima volta nei panni di autrice e cantautrice di un mio pezzo. Un’esperienza nuova che mi ha proposto il mio amico e collaboratore Nicola Coppola e che mi ha permesso di cucire addosso qualcosa che mi divertisse e che possa divertire chiunque lo ascolti. Rimango comunque sempre un interprete curiosa, perché mi piace ascoltare e fare miei, i pezzi che mi propongono”.