Eleonora Tricarico è laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Salento. La sua formazione passa per diverse città: lavora fin da giovanissima nel settore marketing e comunicazione a Wimbledon-Londra, studia presso l’Università delle Finanze di Mosca e segue corsi e progetti in varie città tra cui Alboorg in Danimarca e Sarajevo in Bosnia. Giornalista pubblicista, specializzata nel digital marketing, si occupa di comunicazione ed eventi culturali. Docente di marketing e comunicazione per importanti scuole manageriali, collabora con diversi festival e teatri. Nel 2021 pubblica il secondo libro “Marketing per eventi culturali” per la Flaccovio Editore. Continua la sua formazione con il conseguimento di specializzazioni nella comunicazione e nella curatela di eventi presso lo IED, Istituto Europeo del Design.

Insegni marketing e comunicazione, quanto sono importanti oggi i social per la promozione degli eventi nel territorio?

Dobbiamo partire dal presupposto che se cresce il singolo, cresce il territorio. E viceversa. Sui social c’è sempre un dibattito molto acceso per via di tutte le modalità negative con cui essi vengono usati, ma c’è molto di più. I social sono uno strumento che possono permettere di veicolare tutto il buono che c’è, se usati correttamente. È sufficiente dare uno sguardo a quelli che sono i report annuali sul rapporto degli utenti con la tecnologia per vedere quanto l’uso dello smartphone sia parte del nostro quotidiano. Il concetto di base è: tutti hanno la possibilità di accedere, di vedere e informarsi, quindi gli eventi possono essere veicolati attraverso di loro.

Oggi presentiamo il tuo libro “Marketing per eventi culturali”: qual è la cosa fondamentale che non deve mancare nella realizzazione di un evento?

In realtà è una vera e propria catena, a volte si pensa che la comunicazione possa salvare la qualità di un evento, ma non è proprio così. Ci deve essere una buona offerta, torno a parlare di qualità dell’evento, dopodiché ci sono una serie di azioni che possono essere messe in campo: bisogna capire innanzitutto a chi è rivolto l’evento e quindi è possibile capire come raggiungerlo. In questo caso, negli eventi, ogni figura è fondamentale: pensare che tutti possano fare tutto è sbagliato, ci sono tante figure che compongono un evento, è giusto rispettarle tutte.

Cosa consigli a chi sta iniziando un percorso di digital marketing? 

Quello del Digital marketing è un settore estremamente dinamico, se penso a quando ho iniziato, tutte le regole sono state sovvertite. Questo perché le tecnologie si evolvono, è necessario stare al passo con i tempi. Il consiglio che mi sento di dare, che è quello che faccio poi nel quotidiano, è quello di studiare, studiare e studiare. 10 anni fa quando si parlava di Facebook come social per eccellenza, non si poteva immaginare che poi sarebbe nato tutto il mondo dei social. È importante stare al passo, comprendere quali sono le novità del momento e stare sul pezzo.