Il campionato di Eccellenza pugliese (girone B) giunge quasi al termine e vede il Martina Calcio capolista con un piede in Serie D. Dopo l’importante vittoria tra le mura amiche contro il Mola di Bari il presidente Francesco Cimino suona la carica per ottenere la tanto ambita salvezza nel massimo campionato regionale.

Diversa la musica per la base della società con la soddisfazione nel settore giovanile dell’Atletico Racale dove i ragazzi guidati da mister Simeone ottengono la vittoria del campionato regionale Juniores con due giornate di anticipo. Una bella realtà calcistica locale che nel corso degli anni è riuscita ad instaurarsi sul territorio affermandosi come elemento di crescita, sportiva e umana.

Il presidente dell’ASD Atletico Racale, Francesco Cimino

Presidente, il motto della vostra società è da sempre “dai primi calci in prima squadra”, un lavoro che dura da quasi 10 anni che sta vedendo i primi frutti con molti esordi nel campionato di Eccellenza.
Sin dall’inizio, quando ho cominciato questo magnifico e straordinario percorso da presidente della ASD Atletico Racale, ho avuto un sogno ovvero quello di cercare di dare lustro alla città dal punto di vista calcistico. È stata una faticosa, intensa ed entusiasmante galoppata che dalla seconda categoria sono riuscito a portare la squadra in un importantissimo campionato quale quello dell’Eccellenza ma, soprattutto, il mio sogno era quello di creare un settore giovanile perché oltre al presente una realtà calcistica seria ha bisogno soprattutto del futuro e quello è rappresentato dal settore giovanile. Da quell’idea, da quel sogno è nato il mio slogan “Dai primi calci in prima squadra” per dare l’idea di una continuità, di un percorso che dava la possibilità di coltivare i sogni dei bambini, poi diventati i ragazzi e oggi Uomini, e che potevano, con tanto sacrificio, caparbietà e determinazione, raggiungere nell’Atletico Racale. E così è stato. Dal sogno alla realtà. Lo dico con orgoglio che tutto ciò sta accadendo davvero e che i ragazzi che sono cresciuti nel nostro settore giovanile si sono fatti trovare pronti quando sono stati chiamati a esordire in Eccellenza. Tutto ciò mi ha emozionato tantissimo.

I ragazzi della Juniores poco prima di cominciare il match

Un vivaio che lentamente ha portato a casa un risultato non indifferente, quale la vittoria del campionato regionale Juniores con due giornate di anticipo, che emozioni ha provato?
Quest’anno i ragazzi si sono superati sotto tanti punti di vista. Sono stati sempre e incessantemente vicini alla prima squadra durante la preparazione atletica e nella iniziale del campionato quando era in costruzione la rosa, si sono fatti trovare pronti quando è iniziato il campionato Juniores. Non si sono scoraggiati quando hanno perso le prime due partite anzi da quelle sconfitte è maturata la svolta. Da li non si sono più fermati vincendo 13 gare consecutive e aggiudicandosi, con due gare di anticipo, il campionato juniores. È stato bellissimo, mi hanno fatto provare emozioni uniche e di questo sarò sempre grato. Questo è stato possibile grazie a chi ha guidato questo bellissimo gruppo ovvero Mister Gianfranco Simeone affiancato dal preparatore atletico Saverio Corvaglia e dal preparatore dei portieri Luigi Gabrieli e da tutti i miei fraterni amici dirigenti. Un gruppo coeso che con tanta umiltà e tenti sacrifici ha raggiunto questo importante e prestigioso traguardo. Devo dire che vedendo quei ragazzi esordire in prima squadra e che quando ho iniziato a fare il presidente avevano otto o nove anni, le emozioni sono state veramente forti.

Stadio Gen. Basurto di Racale
Stadio “Gen. Luigi Basurto” di Racale

Com’è stato ritornare a giocare sul manto erboso del “Basurto”?
Finalmente, dopo cinque mesi, siamo tornati a calpestare il “Basurto”. Giocare su quel campo, con la cornice di pubblico che finalmente poteva venire a vedere la partita e incitare i ragazzi è stato bellissimo. Il fatto che non avevamo la possibilità di giocare nel nostro stadio è stato penalizzante sotto tanti punti di vista.

Mancano poche giornate alla conclusione del campionato di eccellenza pugliese, possiamo trarne qualche bilancio?
Quello di quest’anno è stato un campionato molto particolare per noi in quanto abbiamo dovuto affrontare diverse difficoltà sin dall’inizio. Non avevamo appunto la possibilità di utilizzare gli spogliatoi e il campo di Racale per lavori di ristrutturazione, abbiamo dovuto affrontare delle problematiche nella fase di allestimento della Rosa, insieme a diversi infortuni. Quello dell’esperto attaccante Ciriolo che è durato quasi 5 mesi, ha avuto un riverbero molto negativo nel girone di andata del campionato. Per provare a dare una scossa all’ambiente abbiamo tentato anche cambio del mister passando da Gigi Bruno ad Orazio Mitri. Insomma, tante difficoltà, tanti problemi che comunque non ci hanno fatto demordere. Abbiamo lavorato a testa bassa per cercare di migliorarci partita dopo partita e per consentire alla nostra società la permanenza nel campionato di Eccellenza.

Nelle ultime tre giornate, due pareggi ed un importante vittoria tra le mura amiche, vi attendono due scontri diretti in chiave salvezza come vede la squadra?
Le ultime tre gare sono state molto importanti in chiave salvezza in quanto abbiamo ottenuto un pareggio con una squadra ben organizzata come il Maglie, ad Ostuni invece abbiamo raggiunto il pareggio anche se meritavamo la vittoria viste le tante occasioni da gol avute. Abbiamo vinto tra le mura amiche, domenica scorsa, contro il Mola di Bari. Devo dire che le ultime tre gare rimaste saranno per noi tre finalissime molto importanti, determinanti in chiave salvezza. Devo dire che sto notando la giusta concentrazione ed un positivo crescendo della squadra, questo mi fa sperare bene perché sono consapevole che ce la metteranno tutta.

Domenica affronterete il Manduria, diretta concorrente per la permanenza in eccellenza, cosa chiederà al mister e alla squadra?
Domenica andremo a Manduria e lì, inutile girarci intorno, ci giocheremo una grossissima fetta di permanenza in questo bellissimo campionato che è l’Eccellenza. Ai ragazzi e al mister chiedo la massima concentrazione. Sono sicuro che daranno il massimo perché nonostante tutte le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, non hanno mai mollato e sono sicuro che non lo faranno fino all’ultima partita di questo campionato. Domenica 3 aprile giocheremo in casa contro il Gallipoli e anche quella sarà una gara determinante, perciò, faccio un appello a tutti i racalini tifosi e non a venire allo stadio per incitare la squadra. Abbiamo bisogno di loro e sono sicuro che verranno a tifare per il Racale.