Bari – Un riconoscimento che premia l’impegno, la visione e il valore sociale di un progetto nato dal basso per rigenerare comunità e territorio. RacaleCam è tra i vincitori degli Oscar Green 2025 organizzati da Coldiretti Puglia nell’ambito della categoria “Menzione Speciale”, ricevendo l’importante premio durante la cerimonia regionale che si è svolta oggi a Bari, alla presenza del presidente regionale Alfonso Cavallo, del direttore Pietro Piccioni e del segretario nazionale Giovani Impresa Coldiretti, Stefano Leporati.

Gli Oscar Green, concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa, celebrano ogni anno le esperienze più virtuose e innovative del mondo agricolo, valorizzando i progetti che uniscono sostenibilità, cultura del cibo e partecipazione civica.

Tra le tante iniziative selezionate in Puglia, RacaleCam si è distinta con il suo progetto dell’Orto di Comunità per la capacità di trasformare un semplice giardino abbandonato all’incuria in un luogo di incontro, educazione ambientale e cittadinanza attiva. Il progetto nasce come laboratorio collettivo che coinvolge cittadini, associazioni, scuole e realtà agricole, promuovendo la biodiversità, la filiera corta e il consumo consapevole, restituendo valore a spazi urbani spesso marginali.

“Siamo felici di questo riconoscimento che abbiamo ricevuto dalla più grande associazione nazionale che rappresenta il mondo dell’agricoltura” racconta Robert D’Alessandro project manager e  presidente di Aps RacaleCam “Questo premio rappresenta motivo di orgoglio per il lavoro che abbiamo realizzato con tutto il team dell’Orto di Comunità a Racale. Coldiretti ha saputo essere autentica interprete dei valori che vogliamo promuovere con il nostro progetto di agricoltura rigenerativa e sociale”.

La motivazione del premio sottolinea la portata umana e culturale del progetto:

«In un’epoca in cui la valorizzazione dei territori spesso rischia di essere dimenticata o marginalizzata, la presenza di realtà come RacaleCam rappresenta una straordinaria testimonianza di dignità e amore per quei piccoli e preziosi spazi che costituiscono l’anima delle nostre comunità. Il progetto che oggi celebriamo non è solo un orto agricolo, ma un laboratorio vivo di cittadinanza attiva, educazione ambientale e benessere collettivo, che restituisce valore ai territori più marginali. Attraverso la promozione della biodiversità, la filiera corta e il consumo consapevole, questa iniziativa continua a diffondere un profondo senso di appartenenza, rispetto e inclusione sociale».

Un premio che riconosce non solo la forza di un modello di agricoltura sociale e partecipata, ma anche il valore educativo di una comunità che fa rete per costruire un futuro più sostenibile e inclusivo, dove la terra diventa strumento di coesione e crescita condivisa.